occhi pieni, occhi vuoti
Se non fossero così pochi i gradi ghiacciati sui parabrezza,
una sambuca con ghiaccio uscirei ad offrirtela.
Se non farneticassero queste luci natalizie,
un film da vedere al buio lo noleggerei.
Se non avessi avuto quel pranzo che era quasi un po’ cena,
un piatto caldo di lavastoviglie te lo cucinerei.
Se non fosse per la gatta che dorme sul cuscino,
un divano giallo e comodo per parlare stanotte ce lo avrei.
Se non fosse domenica, se non fosse quasi il Natale dei panettoni e delle persone sullo stomaco, se non fosse questa presunta santità incartata di rosso e oro, se non fosse per la mia pigra solitudine,
allora, forse, ti amerei.
“nella città puoi passare attraverso le pareti
nella città puoi parlare ai vetri
nella città puoi far finta di essere senza cuore
nella città ti mostrano i denti con grandi sorrisi
tu mi avvisi
quando si può uscire”